LE NOSTRE MANI

RISPETTANO

L’AMBIENTE.

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ALIMENTI SOSTENIBILI PER IL BENESSERE DEGLI ANIMALI, DELLE PERSONE E DEL PIANETA

La riduzione dei gas serra

Gli animali ruminanti (i bovini ma anche bisonti, alci, elefanti, rinoceronti africani, ecc.) sono fondamentali per la vita
sul pianeta perché riescono ad utilizzare anche la fibra più “dura” e trasformarla in energia e proteine da cui poi deriva la produzione di carne o latte. È purtroppo ormai accertato che i ruminanti emettono nell’atmosfera gas ad effetto serra (GHG). La causa dell’inaspettato fenomeno è dovuta al loro sistema digestivo.

Le vacche utilizzano il foraggio attraverso la masticazione e la continua triturazione di un bolo (così indicato), prima ingerito e poi richiamato in bocca con un processo denominato ruminazione, fino a ridurlo in particelle sempre più fini. Questo bolo viene ingurgitato nuovamente e quindi digerito attraverso un processo di fermentazione ruminale. In questo percorso digestivo/fermentativo supportato da numerose specie di batteri utili, l’alimento, prima poco digeribile, diventa ad alto Valore Biologico per l’animale e convertito in latte e in carne di accrescimento corporeo. Come effetto collaterale le vacche producono metano, contribuendo in maniera sensibile all’effetto serra: ad ogni litro di latte prodotto corrispondono circa 35 litri di gas metano che, per eruttazione o flatulenza, vengono liberati nell’atmosfera.

L’analisi è stata confermata da più fonti. Secondo gli scienziati inglesi ogni vacca produce in una giornata tra i 500 ed i 600 litri di metano. Nella sola Gran Bretagna contribuiscono per il 3% all’emissione di gas serra. Secondo
l’Università della Pennsylvania, ben il 37% del metano (uno dei gas serra più insidiosi) rilasciato in atmosfera ha origine dagli allevamenti intensivi. In California l’Agenzia per la protezione ambientale, che deve fronteggiare i
frequenti sforamenti di livello di ozono, ha già predisposto una regolamentazione sulle emissioni inquinanti che impone agli allevamenti bovini il controllo dei propri scarti e la modifica della dieta del bestiame.

salvaguardia dell'ambiente

A fronte di tutto ciò la salvaguardia dell’ambiente rappresenta per Spada un tema fondamentale della propria visione aziendale e della strategia di ricerca e sviluppo. È stato infatti costituito dall’ottobre del 2017 un gruppo di esperti, formato da nutrizionisti dell’azienda e da professionisti specialisti, per affrontare questa importante sfida. Lo scopo sarà quello di formulare alimenti zootecnici che riducano l’importante impatto ambientale ed in collaborazione con gli allevatori, sempre sensibili alla salvaguardia del “loro” ambiente, progettare razioni a bassa emissione di gas serra. Abbiamo iniziato ad installare direttamente “in stalla” sensori per la misurazione continua di Metano, Ammoniaca ed Anidride Carbonica con lo scopo di verificare e progettare la nutrizione del futuro e cioè quella a minor impatto ambientale. Sviluppando moderni concetti di sostenibilità Spada utilizza con intelligenza e responsabilità le risorse naturali, per il benessere degli animali, delle persone e dell’ambiente. 

I risultati delle prime misurazioni, confrontate con quelle presenti in bibliografia, (in futuro certificate e pubblicate) ci indicano fortemente che con la New Wave Technology riusciamo a nutrire al meglio le vacche con minor impatto ambientale.